Claudia Montanarini, storica ex protagonista di Uomini e Donne dove ha prima occupato il ruolo di pubblico parlante, poi di tronista accanto a Tina Cipollari e dove è poi ritornata quando sul trono sedeva la sorella Giulia, è stata condannata con rito abbreviato a tre anni di reclusione per avere aggredito la fidanzata del suo ex marito, l’imprenditore Daniele Pulcini. A decidere la condanna è stato il gup di Roma Fabio Mostarda che nello stabilire la pena ha tenuto conto anche del reato di corruzione del quale la Montanarini si è resa colpevole avvalendosi di due ex poliziotti (anche loro condannati, rispettivamente, a 4 anni e 3 anni e 8 mesi) per aggredire la compagna dell’ex marito.
La contorta vicenda giudiziaria della Montanarini, riflesso di una ancora più contorta relazione con l’ex marito, parte nel novembre del 2013 quando l’ex tronista di Uomini e Donne era finita in ospedale dopo una violenta lite con lui, che aveva accusato di essere geloso in maniera così irrazionale da vietarle addirittura di uscire di casa. In seguito a quell’episodio furono disposti gli arresti domiciliari per Pulcini poi tramutatisi in un effettivo divieto di avvicinarsi alla ex moglie.
Nel settembre del 2014, però, i ruoli si sono invertiti ed era stata la Montanarini a finire agli arresti domiciliari con l’accusa di stalking ai danni proprio della nuova fidanzata del Pulcini. Vi riportiamo un estratto del nostro articolo pubblicato proprio in quelle ore:
Stando a quanto ricostruito dalla procura la sorella dell’ex letterina di Passaparola Giulia Montanarini a maggio del 2014 avrebbe scoperto che il suo ex marito, dal quale già si stava separando, aveva una relazione con la cameriera di un fast food e da allora avrebbe perseguitato la ragazza. Prima l’avrebbe minacciata dicendole: “Ti faccio lo scalpo, io ci ho i soldi per fare tre guerre” e poi avrebbe corrotto due agenti di polizia – pagandoli 15.000 euro – per spaventare la giovane con finti interrogatori e minacce. Non contenta Claudia sarebbe entrata in un locale, cercando di camuffarsi con una parrucca, e avrebbe picchiato la ragazza. Per tutti questi motivi la Procura della Repubblica di Roma ha chiesto che l’ex tronista venga condannata a tre anni e quattro mesi di reclusione.
Oggi quella sentenza è arrivata, gli anni di reclusione comminati sono tre e adesso non ci resta che vedere come gli avvocati della difesa decideranno di muoversi per un eventuale ricorso in appello.